Questa nuova edizione del (presto esaurito) Codice dei Beni culturali continua, completa ed aggiorna ad oggi la precedente, ultima edizione.
Nella logica di sempre che caratterizza l’Editrice: quella di riuscire ogni volta a fornire ai pratici un valido strumento di lavoro o di studio.
Non ci siamo mai nascosti la difficoltà di affrontare una materia come quella dei Beni culturali, nella quale le norme di legge si intersecano ed incrociano con quelle di tipo amministrativo. Ma ci siamo riusciti, si direbbe. Almeno, a giudicare dal successo che ha arriso al Codice nelle librerie giuridiche (e non solo).
Non crediamo naturalmente di aver fatto opera perfetta. Per questo rinnoviamo l’appello agli operatori del settore a non negarci la loro collaborazione (così come molti di loro hanno fatto, in questi anni), segnalandoci manchevolezze e dandoci suggerimenti.
Insieme, continueremo a fare opera difficile (non per niente non ci risultano in commercio Codici del tipo), ma di grande soddisfazione.