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Appalti e lavoro Vol.1. Disciplina pubblicistica - SCONTO 5% -

Editore
Giappichelli
Autori
D. Garofalo
Categoria
Diritto
Collana
Biblioteca di diritto del lavoro
Pagine
960
Pubblicato
Novembre 2017
Codice ISBN
9788892111196
Prezzo di listino
92,00
a Voi riservato
€ 87,40
Promozione

Descrizione

La disciplina degli appalti, specie di quelli pubblici, occupa stabilmente un posto di rilievo nell’agenda del nostro legislatore, impegnato a garantire la trasparenza dell’attività amministrativa e al contempo la concorrenza tra imprese e la libertà di stabilimento, in ossequio ai principi dell’Unione Europea. Ed infatti, il novellato codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), costituisce attuazione di tre direttive UE del 2014 (nn. 23, 24 e 25). Molte le novità rispetto al codice del 2006 (d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163). Una particolare attenzione viene riservata dal codice alla tutela dei lavoratori impiegati negli appalti attraverso le clausole sociali di prima e di seconda generazione, destinate a garantire le prime il trattamento economico e le seconde la continuità occupazionale di questa ormai vasta categoria di lavoratori, con l’obiettivo di realizzare attraverso la tutela di questi ultimi anche quella della concorrenza tra imprese, evitando fenomeni di dumping sociale. L’analisi del fenomeno e la sua impostazione di fondo si riflettono nel titolo dell’opera “Appalti e lavoro”. Alla sua realizzazione hanno concorso studiosi ed esperti delle due discipline che si contendono la materia, il diritto amministrativo e il diritto del lavoro, chiamati ciascuno per le proprie competenze a dialogare tra di loro. Ne è derivato un confronto fecondo e serrato, che si è mantenuto costantemente ancorato al fenomeno e alle molteplici problematiche che esso pone agli operatori del diritto, dando a chi legge la netta sensazione di una riflessione sviluppata stando dentro il fenomeno e non al di fuori. L’opera “Appalti e lavoro” è articolata in due volumi dedicati rispettivamente il primo ai profili pubblicistici e il secondo a quelli più specificatamente lavoristici, ma con continue intersezioni tra gli stessi, specie nel volume primo. I settanta saggi, alla cui redazione hanno contribuito cinquanta esperti, accademici e non si rivolgono a tutti gli operatori del diritto che si occupano della materia con uno stile chiaro e diretto coniugato ad un metodo di analisi rigoroso.