Il codice amministrativo che qui si presenta, raccoglie ed ordina le ultime novità della legislazione riguardante la pubblica amministrazione.Oltre all’esigenza di una normativa sempre aggiornata, il codice vuole appagare la fondamentale necessità di un quadro complessivo ricondotto alle sue linee essenziali, ma capace di rendere conto delle evoluzioni dell’intero ordinamento.E le trasformazioni non mancano, se si pensa allo sforzo normativo di rispondere alla crisi economica globale con una costante rimodulazione della pubblica amministrazione sia sotto il profilo delle spese, da contenere stante la scarsità delle risorse, sia – e l’aspetto va valorizzato – incentivando l’idea di un diverso rapporto fra cittadino e P.A. ove la stessa sia essenzialmente «tramite semplificato» per l’appagamento delle richieste del singolo (specie per quanto attiene al profilo della attività economiche) in un contesto improntato a tempestività.Si segnala, quale sinteticamente rappresentativa, la disposizione dell’art. 28 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 conv. in L. 9 agosto 2013, n. 98 con cui si accorda – anche novellando la L. 241/1990 – un indennizzo da ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo.
Volgendo in chiaro l’opera manutentiva cui si è sottoposto il presente codice, si può dunque concludere che il compito del curatore –ben coadiuvato dalla redazione – è stato appunto quello di riunire le disposizioni di base che formano da tempo la intelaiatura ordinamentale, inserendo con la massima attenzione quegli innesti capaci di far risaltare le linee evolutive cui gli apparati pubblici si debbono adeguare per appagare il disegno istituzionale che le varie esigenze – economiche, sociali e contingenti – vanno modellando.