La nuova edizione del Codice del Lavoro maior vede la luce all’indomani della onversione in legge (n. 78 del 2014) del decreto n. 34 del 2014, che costituisce il primo tassello dell’opera riformatrice del mercato del lavoro, che vedrà il suo compimento con la realizzazione del cd. Jobs Act.La spinta riformatrice esibita dall’istituzione governativa appare, tuttavia, seguire direttrici apparentemente divergenti, dal momento che, a fronte del dichiarato obiettivo di garantire l’occupazione delle fasce giovani della società, il decreto convertito si colloca sulla scia degli interventi degli ultimi anni, tesi ad introdurre elementi di vistosa «precarizzazione» nella fase di ingresso nel mondo del lavoro.Ad ogni modo, seppure rivestita dal più rassicurante mantello della «flessibilità », l’instabilità del posto di lavoro, che la sostanziale liberalizzazione del ricorso al contratto a termine non farà altro che rafforzare, non è riuscita ad arrestare la corsa del tasso di disoccupazione giovanile, attestatosi nei primi tre mesi del 2014 — come impietosamente certificato dalle istituzioni di rilevazione statistica — ai livelli più alti dagli anni ’70.Non resta, dunque, che prendere atto dell’impotenza mostrata dagli interventi legislativi finora succedutisi, cercando quantomeno di offrire agli interpreti uno strumento agile e completo per orientarsi nella normativa in materia lavoristica, interessata da continui mutamenti a distanza di poco tempo dalla cd. «Riforma Fornero» del 2012.L’Opera raccoglie i provvedimenti legislativi in modo da agevolarne la consultazione, con i testi ordinati secondo un criterio cronologico, calato tuttavia nell’ambito di una sistemata organizzazione dei singoli istituti di riferimento.Il codice si rivolge non solo agli operatori professionali (magistrati, avvocati, consulenti del lavoro, pubblici funzionari, dirigenti aziendali e sindacali), ma anche agli studenti universitari, che possono contare su un validissimo ausilio formativo, idoneo a limitare l’incertezza cagionata dalle continue modifiche della materia specialistica in esame.Basti elencare gli interventi normativi di cui si è dato conto nel volume, per comprendere l’ampiezza e la portata delle innovazioni.In particolare si ricordano:— L. 16 maggio 2014, n. 78 di conversione del D.L. 20 marzo 2014, n. 34 (cd. Jobs Act);— D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 40 (Rilascio di un permesso unico di soggiorno);— D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 39 (Abuso e sfruttamento sessuale di minori).Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.