Aggiornato al D.Lgs. 13-8-2010, n. 131 (Decreto correttivo del Codice della proprietà industriale)
Analisi ragionata degli istituti - Box di approfondimento giurisprudenziale e dottrinale - Domande più ricorrenti in sede d'esame
Nel corso del 2010 ci sono stati due importanti interventi normativi che dimostrano che anche il nostro Paese è consapevole dell'importanza che i diritti di proprietà industriale hanno assunto nelle dinamiche dell'attività economica e della comunicazione d'impresa.
Il 10 marzo 2010 è entrato in vigore il D.M. 13-1-2010, n. 33, recante il Regolamento di attuazione del Codice della proprietà industriale, con l'obiettivo di offrire agli utenti procedure agevolate nell'ottenimento e nella gestione dei titoli della proprietà industriale, garantendo maggiore tutela e semplificazione degli adempimenti richiesti, nel rispetto della normativa europea e internazionale.
Il 2 settembre 2010 sono entrate in vigore le ultime modifiche apportate al Codice della proprietà industriale dal D.Lgs. 13-8-2010, n. 131, che ha dato attuazione ai principi di delega contenuti nella L. 99/2009. Gli obiettivi principali perseguiti con quest'ultimo intervento di riforma sono stati quelli di armonizzare la normativa nazionale con quella comunitaria e internazionale, in particolare con quella intervenuta successivamente all'emanazione dello stesso Codice, anche con riferimento agli aspetti processuali.
Per quanto riguarda i marchi, gli altri segni distintivi e le denominazioni di origine, le modifiche introdotte rendono più efficace la tutela contro i comportamenti diretti a sfruttare indebitamente i valori di avviamento commerciale incorporati in questi segni distintivi.
Con riferimento ai brevetti, la revisione della disciplina tende ad allineare il sistema brevettuale italiano a quello europeo previsto nell'ultima versione della Convenzione sul brevetto europeo (EPC 2000), introducendo strumenti di semplificazione e di riduzione degli adempimenti, a carico dell'operatore, nella procedura di registrazione del brevetto.
Inoltre, sono state inserite nel Codice le disposizioni sulla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche e altrettanto importanti sono anche le modifiche apportate alla tutela giurisdizionale dei titoli di proprietà industriale, dirette a facilitare l'ottenimento di misure di emergenza contro i soggetti contraffattori e a rendere più efficiente e rapida la tutela.
L'obiettivo che si è voluto realizzare mediante l'intervento normativo è stato quello di fornire agli operatori uno strumento completo e aggiornato di disciplina della proprietà industriale, evitando che questi possano incorrere in disguidi a livello europeo, dovuti al difetto di armonizzazione della normativa nazionale.
In linea con questi obiettivi è anche lo scopo perseguito dalla VI edizione di questo volume, che si rivolge, appunto, a studenti universitari, partecipanti a master o scuole di specializzazione, professionisti, operatori del settore e a tutti coloro che necessitano di uno strumento di agile consultazione per tenersi aggiornati sulle principali novità e sulle tematiche di maggior rilievo attinenti a questa materia affascinante e in continua evoluzione.