La crisi recessiva che ha colpito negli ultimi due anni l’economia mondiale, non ha risparmiato l’Italia che solo ora comincia a segnare qualche lieve segno di ripresa. Se meglio di altri il nostro paese ha affrontato la grave contingenza, gran parte del merito è da attribuire ad una politica economico-fiscale di profondo rigore che ha puntato sia sul contenimento della spesa pubblica sia su interventi mirati per spingere verso una ripresa economica e sostenere i soggetti maggiormente in difficoltà.
Di fondamentale importanza in questa fase è stata la leva fiscale, sia per orientare i prelievi verso le classi meno colpite dalla crisi sia per accentuare in modo sempre più organico e mirato la lotta all’evasione fiscale: sono state varate disposizioni normative in materia di accertamento, sanzioni amministrative, riscossione che hanno fornito all’amministrazione finanziaria strumenti e poteri ancor più intensi che in passato.
Un punto nodale è poi rappresentato dal varo dei primi cinque decreti legislativi di attuazione delle leggi delega sul federalismo fiscale: in particolare il D.Lgs. 23/2011 sul federalismo municipale e il decreto legislativo che disciplina l’autonomia impositiva delle Regioni e delle Province, di cui si attende la sola approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri. È stata in tal modo completamente ridisegnata la mappa dei tributi regionali e locali, avviando in modo concreto la riforma in senso federativo da tanti auspicata ma di complessa attuazione. Solo il tempo potrà palesare pregi e difetti della riforma, dimostrando se il testo proposto consente di garantire il giusto equilibrio tra regioni del nord e regioni del centro-sud, ma almeno sono state gettate le basi di un processo irreversibile di riorganizzazione delle autonomie.
Significativi sono stati anche gli interventi normativi per la semplificazione dei servizi e per il potenziamento e l’utilizzo dei canali telematici: il futuro corre sul web e l’amministrazione finanziaria appare tra le più attrezzate nel mondo.
Tra le disposizioni più significative segnaliamo:
- il D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella L. n. 122 del 2010 (cd. manovra finanziaria estiva);
- la L. 13 dicembre 2010, n. 220 (legge di stabilità 2011);
- il D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito nella L. n. 10 del 2011 (cd. decreto milleproroghe);
- il D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 (federalismo fiscale municipale).
La copiosissima produzione normativa ha causato ovvie ricadute sia sui contribuenti sia sugli operatori del settore sia sui professionisti, tutti alle prese con nuove scadenze, nuovi adempimenti, continui aggiornamenti in corso d’opera, nuovi istituti.
In questo articolato contesto è stata realizzata questa XIX edizione del Compendio di Diritto Tributario, che vuole offrire un quadro aggiornato all’attualità dell’intera platea dei tributi italiani (statali, regionali e locali). Viene, in tal modo, esaminato in modo chiaro ed esaustivo il nostro sistema fiscale anche per quanto riguarda istituti e norme procedurali.
Il volume si fa apprezzare per la tempestività dell’aggiornamento, l’accuratezza e la completezza della trattazione ed il linguaggio semplice ma tecnicamente corretto, rappresentando in tal modo uno strumento prezioso di ausilio per addetti ai lavori, studenti universitari e candidati a pubblici concorsi. Siamo perciò fiduciosi che continuerà ad ottenere un vasto consenso presso i nostri qualificati lettori