Il testo si propone di esaminare le fattispecie di indennità e indennizzo, contemplate nel codice civile, che presentano affinità con il risarcimento del danno. Tali termini ricorrono nella disciplina di istituti assai diversi, tanto da indurre l’interprete a domandarsi se sia possibile attribuire loro un significato unitario, cercando di individuare una prospettiva organica e coerente, alla luce della quale spiegare una serie di fenomeni contraddistinti da taluni elementi comuni.
Punto di partenza della riflessione è la considerazione per cui l’ordinamento reagisce al danno in modo da operare un trasferimento del relativo onere dal soggetto che lo ha subito a colui che lo ha causato. I meccanismi tramite i quali tale trasferimento opera possono concretarsi nel risarcimento, con il quale si trasferisce integralmente il danno da chi lo ha subito immediatamente a chi lo risarcisce, ovvero nell’indennità, a volte indennizzo, con cui sembra quasi che, in talune ipotesi, il legislatore abbia voluto realizzare un trasferimento solo parziale di questo onere, ponendolo di conseguenza, per specifiche ragioni, in una certa misura anche a carico del danneggiato.
Premessa. – I. L’indennità nel sistema previgente. Cenni. – II. Le fattispecie di indennità nella responsabilità civile. – III. Responsabilità del coniuge in mala fede e del terzo. – IV. Le fattispecie di indennità o indennizzo. – V. L’obbligo di indennizzare. – VI. L’indennità nell’espropriazione per pubblica utilità. – Conclusioni. – Indice analitico.