A distanza di quasi dieci anni dalla revisione del Titolo V della Costituzione, la nozione di "governo del territorio" sembra aver trovato un "posto" stabile nel dibattito politico e scientifico. Molte nebbie che ne hanno accompagnato il recepimento si sono nel frattempo diradate, a iniziare da quelle riguardanti la congruenza o meno del suo ambito definitorio con quello della tradizionale disciplina d uso dei suoli, sicché risulta oggi evidente che esso, pur includendola, non si riduce all urbanistica ma si estende ai diversi interessi meritevoli di tutela - residenziali, produttivi, della mobilità e dei servizi pubblici, ambientali, naturalistici e del paesaggio - che esigono di essere armonicamente ricomposti per regolarne gli usi ammissibili. Da qui l esigenza di un adeguamento degli strumenti didattici che, prendendo sul serio le parole, metta al centro dello studio e della formazione dei professionisti di domani la "materia", che il legislatore costituzionale ha inserito nell art. 117, comma 3 della Carta, avente anch essa ad oggetto, come l originaria urbanistica - intesa nel senso lato desumibile da un approccio storico evolutivo - il territorio e i suoi differenti usi, ma in una prospettiva di governo, cioè di coordinamento e di direzione politico-amministrativa degli interessi e delle figure preposte alla loro cura.
I. Il territorio e il “suo” governo – Sez. I. Territorio (governo del). – Sez. II: Amministrazione e territorio. – Sez. III: Gli strumenti di raccordo. – II. I nodi problematici – Sez. I: Il diritto di proprietà e l’espropriazione per pubblica utilità. – Sez. II: La tutela dell’ambiente, del paesaggio e dei beni culturali. – Sez. III: I costi ambientali del costruire: VIA, VAS e AIA. – III. La pianificazione generale – Sez. I: Il modello pianificatorio tradizionale: il primato del piano regolatore generale comunale. – Sez. II: Verso il superamento del modello pianificatorio tradizionale. – Parte Prima: Modelli – Parte Seconda: Strumenti – IV. La pianificazione sovracomunale – V. L’attuazione per piani e per progetti – Sez. I: Rapporto tra pianificazione attuativa e generale. – Sez. II: Urbanistica per progetti: i programmi complessi. – Sez. III: Le società di trasformazione urbana. – VI. La pianificazione di settore – Sez. I: I piani di zona per l’edilizia economica e popolare. – Sez. II: La pianificazione di bacino. – Sez. III: La pianificazione delle attività estrattive. – Sez. IV: La pianificazione paesistica. – VII. Territorio e infrastrutture – Sez. I: Le infrastrutture: nozione e disciplina generale – Sez. II: La progettazione. – Sez. III: La realizzazione. – Sez. IV: Gli accordi di programma. – VIII. I servizi per il territorio – Sez. I: I servizi pubblici locali. – Sez. II: Servizi per una mobilità sostenibile. – Sez. III: Il servizio idrico. – Sez. IV: L’energia. – Sez. V: Lo smaltimento dei rifiuti. – IX. La disciplina dell’attività edilizia – X. Responsabilità e sanzioni – Sez. I: Le patologie in materia di interventi urbanistici-edilizi. – Sez. II: Il condono.