Nel concepire un nuovo manuale l’intendimento preminente è stato quello di contribuire a favorire la consapevolezza critica, l’approfondimento, nei limiti di una trattazione misurata, la formazione della sensibilità metodologica e analitica dell’aspirante giurista.

Si è allora cercato di indicare piuttosto la “fisiologia” delle figure e dei dati da indagare quale profilo più idoneo di comprensione, restando assorbito il dato “anatomico” nella dimensione funzionale e dinamica della fenomenologia reale. Nella visuale prescelta di rappresentazione dell’intrinseca unità funzionale delle vicende giuridiche, si mira a valorizzare nessi e interdipendenze tra le stesse, riducendo l’isolamento e la riconduzione a schemi astratti di elementi e dati che si compongono e s’intrecciano nell’esperienza giuridica.

A capitoli e paragrafi, come le pubblicazioni congeneri e l'edizione precedente.