Il diritto delle locazioni costituisce una branca del diritto immobiliare che, nel tempo, ha subito persistenti e incisive trasformazioni al punto che gli studiosi hanno trovato qualche difficoltà a tracciarne un quadro normativo stabile e consolidato. Dopo le innumerevoli novelle legislative la normativa del codice civile sulle locazioni non è più preminente e costituisce, in massima parte, un testo residuale, fonte di applicazione non sempre univoca, che deve spesso fare i conti con la normativa speciale. Al centro delle più spinose questioni vi sono le leggi n. 392/1978 e n. 431/1998, per non parlare della periodica e infrannale legislazione di proroga e di graduazione degli sfratti. In particolare la legge n. 431/1998 - che riguarda le sole locazioni abitative - ha abrogato esplicitamente la normativa sull'equo canone (che rimane in vigore per le locazioni stipulate antecedentemente alla medesima legge). Questa legge costituisce un primo passo (anche se parziale) verso la liberalizzazione del mercato delle abitazioni e, diversamente dalle pessimistiche previsioni, ha sortito un qualche effetto positivo che va doverosamente rimarcato.
La materia è, quindi, diventata ancor più difficile e articolata e si impone l'esigenza di segnare il percorso di un testo che possa risultare utile agli interpreti e ai pratici al fine di offrire uno strumento di agevole orientamento nei meandri di tutti i problemi che affliggono il settore delle locazioni.
Il volume costituisce certamente un utile strumento di lavoro perché all'esposizione, in ordine alfabetico, della terminologia e delle nozioni relative alla disciplina delle locazioni, unisce la soluzione di questioni e di controversie alla luce della più recente giurisprudenza.
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