Il volume analizza il tema del voto in assemblea in una prospettiva che dia conto dei limiti della visione meramente organizzativa di ricostruzione sistematica del fenomeno e della necessità di coglierne, invece, nella logica del mercato, i profili funzionali. Se, in vero, la partecipazione sociale è qualificabile nei termini di partecipazione all’investimento e il potere di voto come funzionale al governo, ancorché indiretto, del finanziamento in forma societaria, la prospettiva organizzativa è muta nei termini della qualificazione della funzione che il potere assume nella prospettiva dinamica e il valore del voto in assemblea può essere colto solo nella dimensione del mercato. Nel primo capitolo, si presenta un inquadramento del fenomeno deliberativo che tenga conto della dicotomia dei piani di lettura, voto e procedimento deliberativo, nel passaggio da una visione “tradizionale”, “organizzativa” ad una di “mercato” dell’operazione societaria. Nel secondo capitolo, si analizzano gli aspetti inerenti all’organizzazione del finanziamento e alla graduazione delle posizioni giuridiche in ordine al potere di voto in assemblea. Nel terzo capitolo, si esaminano i profili strutturali del fenomeno deliberativo, studiando il procedimento assembleare nella prospettiva oggettiva e vagliando le modifiche all’esercizio del voto funzionali a garantire la dimensione del mercato nell’investimento finanziario. Nel quarto capitolo, infine, viene offerta una lettura dei profili funzionali del voto in assemblea, visto come potere a tutela dell’alterazione del rischio e della liquidità dell’investimento finanziario.
I. Voto e procedimento deliberativo. – II. Voto e partecipazione sociale. – III. Esercizio del voto. – IV. Voto e investimento. – Bibliografia.