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La Responsabilità da Reato dell'Ente - DISPONIBILE - SCONTO 5% -

Editore
Giappichelli
Autori
Amalia Orsina
Categoria
Diritto
Collana
Itinerari di diritto penale
Pagine
1120
Pubblicato
Luglio 2024
Codice ISBN
9791221106329
Prezzo di listino
120,00
a Voi riservato
€ 114,00
Promozione

Descrizione

DISPONIBILE – CONSEGNA IN 24/48 ORE

Il principio societas delinquere et puniri potest, dispiegatosi anzitutto nei sistemi di common law, nei Paesi dell’Europa continentale ha tardato ad attecchire trovando nel canone della personalità della responsabilità penale una barriera apparentemente insormontabile. Nel nostro ordinamento il riferimento va al co. 1 dell’art. 27 Cost., interpretato sia nella sua accezione minima di divieto di responsabilità per fatto altrui sia in quella estesa di responsabilità personale colpevole, nonché al co. 3, che chiama in causa la discussa compatibilità del finalismo rieducativo della pena con la responsabilità dell’ente collettivo. Nondimeno nel corso dell’ultimo decennio del secolo scorso si è manifestata un’inversione di tendenza su scala europea, la quale, lungi dall’essere un fenomeno estemporaneo, costituisce l’espressione di un mutamento di paradigma che affonda le sue radici nelle trasformazioni strutturali del sistema capitalistico correlate al processo di globalizzazione, le quali soprattutto con riferimento al settore economico hanno evidenziato l’inadeguatezza del ricorso alle tradizionali categorie sistematiche dell’Individualstrafrecht. In particolare, per contrastare il dilagante illegalismo, progressivamente è maturata la consapevolezza della necessità di perseguire l’efficacia dell’intervento giuridico mediante il coinvolgimento diretto dell’impresa, motivandola in una logica di prevenzione del rischio-reato. Nello specifico tale esigenza si rivela ineludibile allorquando il reato è commesso all’interno delle organizzazioni complesse, laddove il potere decisionale risulta parcellizzato e l’individuazione del reo si deve necessariamente rapportare ad una struttura organizzativa policentrica, articolata in unità funzionali dislocate orizzontalmente; una peculiare situazione oggettiva, questa, che fa emergere in tutta la sua evidenza il fatto che la prevenzione del rischio-reato è un problema «soprattutto di “organizzazione della organizzazione”».