Dopo oltre cinque anni dal suo esordio, i numerosi interventi legislativi nel settore della responsabilità da reato degli enti hanno suggerito agli Autori di predisporre una seconda edizione del Manuale. Coltivando il metodo trasversale - già positivamente sperimentato - di approfondimento di una materia tanto sfaccettata quanto complessa, si è inteso ricomporre il quadro delle variazioni e degli innesti sopravvenuti offrendoli in una lettura sistematica della regolamentazione racchiusa nel d.lgs. n. 231 del 2001. Spazio è quindi dedicato - nella parte sostanziale - alle novità in tema di fonti legislative (modifiche al catalogo dei reati-presupposto), al cosiddetto whistle-blowing (l. 30 novembre 2017 n. 179), ai rapporti con la legge anticorruzione (l. 6 novembre 2012 n. 190 e piano nazionale anticorruzione), alle più importanti pronunce giurisprudenziali, non senza uno sguardo rivolto alle prassi applicative; dal canto suo, la parte processuale ha richiesto una costante verifica di compatibilità tra i cambiamenti affacciatisi sul versante processual-penalistico e il rito contro le società (si pensi al regime della contumacia, dopo l'abrogazione dell'istituto - limitatamente al codice di procedura penale - ad oera della l. 28 aprile 2014 n. 67 nonché alla disciplina dei procedimenti speciali investiti, nella sede codicistica, dalle innovazioni introdotte dalla l. 23 giugno 2017, n.103) oltre a una rinnovata attenzione ai delicati profili in ordine alle cautele, specie quelle reali (il riferimento è alla l. 30 ottobre 2013 n. 125 sul sequestro preventivo). Infine, non si è trascurato di affiancare agli aggiornamenti circa le novità del testo unico degli intermediari finanziari (procedimento davanti alla Consob per market abuse: d. lgs. 12 maggio 2015 n. 72) un inedito capitolo dedicato all'amministrazione e al controllo giudiziari delle aziende nella cornice delle "nuove" misure antimafia (l. 17 ottobre 2017 n. 161).