Parte Prima: Dalla definizione dell’art. 43 c.p. alle interpretazioni “evolutive” proposte dalla recente dottrina. – I. Il concetto di “colpa” e l’art. 43 c.p.: una definizione che non definisce. – II. L’inquadramento dogmatico del concetto di colpa. – III. La struttura dei crimina culposa. – IV. La regola cautelare: contenuto e struttura. I rapporti tra colpa generica e colpa specifica. – V. I lineamenti ricostruttivi del dovere di diligenza. – VI. L’agente modello. – VII. La miglior scienza ed esperienza. – VIII. I limiti del criterio dell’homo eiusdem condicionis et professionis. Motivi per un suo superamento. – IX. Problemi di causalità della colpa. – X. Infortuni sul lavoro e contributo della vittima. Tra principio di affidamento, interruzione del nesso causale e causa di esclusione della colpevolezza. – Parte Seconda: La colpevolezza colposa. – I. Dal dato normativo del “contro l’intenzione” alla colpevolezza presunta. – II. La “categoria interpretativa” della rimproverabilità soggettiva. – III. L’esigibilità del comportamento osservante: recupero in termini positivi della categoria. – IV. L’accertamento della colpevolezza