Tentare di rimediare all'errore giudiziario è una vocazione sentita: un appello, un ricorso sono molto più di semplici atti e indubbiamente l'idea, "democratizzata", di Giustizia non può prescindere dalla possibilità di poter risolvere le sue possibili storture.
E tuttavia è anche vero che con le impugnazioni l'avvocato vive la sua rivincita: contro l'avversario e soprattutto, occorre ammetterlo, "contro" il Giudice.
Tutta la verve polemica del difensore, prima compressa, può finalmente esplodere, sublimandosi in un'attività che è la quintessenza stessa dell'avvocatura.
Può tanto orgoglio e così pregevole dignitas arenarsi per il rigore della procedura? Naturalmente sì ed al costo di gravi sprechi di energie intellettuali!
Questo lavoro ha l'obiettivo pragmatico ed ambizioso di consentire al difensore di evitare le secche e le insidie della procedura e poter ottimizzare le sue risorse.