Il d.l. n. 272 del 30 dicembre 2005, convertito con modificazioni nella L. 21 febbraio 2006 n. 49, ha innestato significative modifiche nella disciplina dei reati in materia di stupefacenti.
La soppressione della distinzione tra droghe cd. leggere e droghe pesanti; la enucleazione delle condotte di importazione, esportazione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope contenuta nell'art. 73, co. 1-bis, lett. a) T.U. Stup.ti; l'introduzione dell'art. 73, co. 5-bis e la previsione di provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica introdotti nell'art. 75-bis T.U. Stup.ti costituiscono i tratti salienti della intervenuta modifica.
Questo lavoro si concentra prevalentemente sul sistema delle sanzioni penali, individuando le condotte illecite delle quali sviluppa gli elementi costitutivi alla luce dell'evoluzione giurisprudenziale più recente, ma riportando anche la giurisprudenza formatasi prima della entrata in vigore della L. 21 febbraio 2006 n. 49, ritenuta tuttora di interesse nella definizione delle fattispecie normative analizzate.
Con questi criteri saranno esaminate le condotte previste dagli artt. 73 e 74 d.P.R. n. 309/1990 e il loro sistema sanzionatorio.
L'esposizione e l'analisi della giurisprudenza avviene in maniera ragionata, evidenziando gli indirizzi prevalenti e quelli minoritari ovvero sottolineando l'esistenza di pronunce divise sui temi trattati ed in maniera critica, esponendo quale degli orientamenti riportati è, a parere dell'autore, maggiormente conforme ai dettati normativi.