Il bilancio per evidenziare gli aspetti gestionali deve essere redatto utilizzando criteri di valutazione che permettono di far percepire in modo dinamico e non statico la visione dell'azienda e le sue effettive potenzialità. Da qui il graduale passaggio ai Principi Contabili Internazionali e la sostituzione delle direttive contabili con altre direttive volte a modificare, anche per i soggetti che oggi non devono applicare gli Ias/Ifrs, le regole civilistiche nazionali in tema di bilancio, con disposizioni certamente più in linea con gli stessi Principi Contabili Internazionali. è un percorso sempre più caratterizzato da una forte tendenza a porre in secondo piano le indicazioni ottenibili dalla generale applicazione del criterio del costo, nelle valutazioni di bilancio, a favore del criterio del valore corrente (fair value) e del valore economico. E'comunque nostra convinzione che le regole contabili possono cambiare ma, in ogni caso, il conoscerne la portata costituirà sempre l'appropriata chiave d'accesso per la compiuta comprensione delle indicazioni racchiuse nel bilancio. In materia di bilancio stiamo vivendo un momento molto dinamico: il testo inquadra le differenze che caratterizzano le regole civilistiche dai Principi IAS/Ifrs in merito alle valutazioni di bilancio, quando le stesse si sostanziano in rivalutazioni e svalutazioni, e i correlati aspetti fiscali.