Descrizione

“In tempi di grande incertezza, i dati fanno particolarmente comodo, quando sono puntuali e possono fornire indicazioni non equivoche. Per questo motivo analizzare i bilanci consolidati delle società italiane presenti in Borsa può diventare una fonte preziosa di informazioni, per ricavarne basi solide da cui tornare a muovere, dopo le burrasche dei listini e dell’economia in genere. I bilanci di gruppo, peraltro, si prestano bene alle analisi di ampio respiro: sia perché si occupano di grandezze complesse, sia perché hanno il pregio di essere gli unici bilanci per i quali il passaggio agli standard contabili internazionali si è compiuto obbligatoriamente in tutta Europa. Questa uniformità dettata dal legislatore europeo consente ora di avere a disposizione una potenziale banca dati che ha una prospettiva sovranazionale. Se poi, come avviene nella ricerca che viene pubblicata, vengono considerate le prime annualità successive alla transizione ai nuovi principi contabili, allora l’analisi può restituire prospettive inattese sul cambiamento che abbiamo attraversato. Un cambiamento che è tutt’altro che compiuto: le tensioni sui mercati internazionali hanno costretto anche i teorici della contabilità a risposte impensabili e rapidissime, come è avvenuto con la deroga al mark-to-market, nell’ottobre 2008. Il cammino verso una sempre maggiore leggibilità e confrontabilità dei bilanci è quindi tuttora in corso e continua a costringere i professionisti della contabilità e dei bilanci oltre agli operatori economici e finanziari a riflettere sulle capacità di fornire al pubblico informazioni sempre più adeguate e veritiere”.