Il tema del presente volume è la sostenibilità in campo edilizio. Un processo si definisce sostenibile – almeno sul piano teorico – quando è ripetibile (e riproducibile) per un tempo indefinito. In parole diverse, la sostenibilità di un sistema consiste nel ciclico ritorno (dal punto di vista della disponibilità delle risorse primarie) alle condizioni iniziali. Pertanto, la sostenibilità è la scienza (ed anche il paradigma culturale) dell’uso appropriato delle risorse rinnovabili. Il testo comunque ha un risvolto più pratico ed è caratterizzato dalla semplice presentazione e descrizione degli elementi del processo edilizio che possono partecipare a rendere l’ambiente più o meno sostenibile. In altre parole – a parte il primo capitolo – dove si dà spazio a qualche considerazione teorica di livello più avanzato, per il resto il volume rimane un documento molto pratico, descrittivo, che ha il solo scopo di dar consigli in un ambito dal confine incerto: la sostenibilità in campo edilizio. Il volume si compone di cinque capitoli. Nel primo capitolo vengono definiti e analizzati gli aspetti teorici fondamentali: il concetto di sistema come modello di descrizione e rappresentazione dei processi in generale e dei processi edilizi in particolare; l’entropia (e la misura del disordine) come variabile sintetica di analisi del livello organizzativo; lo sviluppo economico (crescente) incontrollato e lo sviluppo controllato; il concetto di sostenibilità e l’analisi del ciclo di vita dei prodotti/sistemi. Nel secondo capitolo viene trattato un tema fondamentale e collegato al concetto della sostenibilità: il benessere percepito nello spazio interno degli edifici. Un modus vivendi che deve rimanere costante anche a fronte della progressiva sostituzione dell’uso delle risorse e dei materiali non sostenibili (non rinnovabili) con l’uso delle risorse e dei materiali sostenibili (e rinnovabili). Nel capitolo viene introdotto il concetto di uomo standard e vengono analizzate le sue interazioni con l’ambiente confinato (di tipo termico, visivo, acustico e olfattivo). Nel terzo capitolo vengono presentati i materiali per l’edilizia, con particolare riguardo ai materiali dell’edilizia sostenibile: la terra cruda, il legno, gli isolanti naturali e via discorrendo. Nel quarto capitolo viene analizzato il comportamento di un involucro edilizio sostenibile dal punto di vista degli scambi con l’ambiente esterno: la diffusione del vapore, la traspirazione, la trasmissione del calore e l’analisi del surriscaldamento estivo con i relativi parametri di controllo (trasmittanza stazionaria e periodica, inerzia, capacità e diffusività termica). Nel quinto capitolo vengono presentati due aspetti differenti (e opposti) della sostenibilità: quello della casa bioclimatica (di derivazione nord americana) e quello della casa passiva (Passivhaus, di derivazione europea). Inoltre viene analizzato il concetto di casa ad energia quasi zero e viene discussa la presenza (praticamente obbligatoria) di impianti che, se da un lato si presentano come sostenibili (ossia finalizzati all’uso delle fonti rinnovabili), d’altro lato introducono delle antinomie che vanno valutate con molta attenzione. Infine, sempre con un taglio pratico, vengono analizzati alcuni impianti come i sistemi VMC (ventilazione meccanica controllata), le pompe termiche, i moduli solari termici e i moduli solari fotovoltaici (compresi quelli di seconda generazione a film sottile). Il volume infine, si propone con un taglio descrittivo (e sperimentale) – dove ogni lettore dovrà apportare il proprio pensiero (e la propria esperienza) – ricordando che la sostenibilità non è la scienza del quantitativo (delle formule) ma è la scienza/conoscenza delle concrete azioni che portano ad un uso controllato delle risorse rinnovabili.